Dal ricordo della sensuale immagine di Giuditta che decapita Oloferne, contemplata per la prima volta da adolescente, Yannick Haenel avvia in queste pagine la sua originale riflessione sull arte e sulla vita di Michelangelo Merisi. L intreccio di crudeltà e sensualità , nella vita e nell opera di Caravaggio, è stato oggetto di una sterminata letteratura, a partire dalle numerose biografie dell artista, descritto puntualmente come un uomo permaloso, irascibile, veemente, violento. Per Yannick Haenel, tuttavia, il tema della violenza non è semplicemente riducibile alla vita e al personaggio di Caravaggio. La violenza, nella sua arte, va pensata da un punto di vista metafisico. Attesta lo spirito del tempo, l evento della sua epoca: la fine del Rinascimento, del tempo della sublimazione e delle idealità armoniose. Tutta l arte di Caravaggio è l esposizione di questo evento. Se, nei primi anni, la sua pittura presenta ragazzi incoronati d edera, Bacco arroganti o lascivi, poi subentra, brusca, l apparizione di Cristo a sancire una irriducibile contrapposizione tra godimento pagano e pietà cristica, a suggellare l impossibilità stessa delle vecchie forme in cui trovare pacificazione. Come ogni grande artista, Caravaggio si avventura nel tempo, senza mai abbandonare l inaggirabile intensità della finitezza e della storia mistica del mondo. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.