17 marzo 1861: Nasce il Regno d'Italia Vittorio Emanuele II diventa Re d'Italia, anche se la penisola non è ancora completamente unita (mancano Lazio e Venezie). Un traguardo storico, reso possibile dall'impresa di Garibaldi. Pochi mesi dopo, il 4 maggio 1861, il ministro della guerra Manfredo Fanti annuncia con una nota ufficiale: D'ora in poi il Regio Esercito si chiamerà Esercito Italiano. Un passo cruciale, che corona un processo iniziato nel 1859 con l'integrazione delle truppe lombarde, toscane, emiliane e, successivamente, di quelle del Centro-Sud. Nasce così un esercito unificato, con soldati di provenienza diversa, tradizioni differenti e la sfida di creare una forza ben equipaggiata, addestrata e uniformata. 1863-1864: Il grande restyling delle uniformi Alessandro Della Rovere, ministro della guerra, vuole modernizzare le uniformi degli ufficiali. Il progetto viene portato a termine dal suo successore, Agostino Petitti, che nel dicembre 1864 pubblica un regolamento dettagliato con 65 tavole litografate, una vera bibbia per sarti e artigiani. In questo volume, per la prima volta, viene presentata la tavola mancante e il testo integrale del regolamento. E per immergersi nello stile dell'epoca, sono incluse rare illustrazioni a colori di Luigi Crosio e le curiose vignette di Draner (Jules Renard), che ritraggono gli ufficiali italiani in eleganti pose galanti. Un viaggio nella storia, tra rigore militare e fascino ottocentesco.