La testimonianza che ci ha lasciato suor Arcangela Tarabotti (1604-1652) con il suo manoscritto dell'Inferno monacale, ci rivela da vicino il mondo e la vita delle "monacate per forza". Francesca Medioli, che ne ha curato la prima pubblicazione nel 1990, ne dà qui una nuova trascrizione emendata e aggiornata, situandolo nel quadro della vita e delle opere di suor Arcangela Tarabotti, e lo propone al lettore di oggi mettendo in luce la rilevanza socio-economica di una costrizione che, nell'Italia del Seicento, coinvolgeva moltissime giovani della nobiltà e dei ceti abbienti cittadini costrette a farsi monache per l'impossibilità di sottrarre al patrimonio familiare le somme esorbitanti in uso per la dote matrimoniale. Suor Arcangela racconta con dettaglio e convinzione polemica contro il "patriarcato", con spirito "femminista", quanto le donne monacate per forza avessero coscienza del proprio destino e delle proprie sofferenze, e anche delle cause sociali ed economiche che le costringevano a quell'ineluttabile passo. "Questa storia è avvolta in non pochi misteri. . . l'ambiente che gravita intorno a lei, nonostante la chiusura in convento, è il più raffinato ed eterodosso del primo Seicento, quello dell'Accademia degli Incogniti. . . il mondo del libertinismo erudito, pronto a far proprio tutto e il contrario di tutto, a nascondere sotto veli doppi o tripli ogni teoria, a far professione di ortodossia e nel contempo a demolire tutte le verità rivelate" (dalla prefazione di Anna Foa). Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.