Il Ragazzo Geloso

Uomini veri. Virili, silenziosi, a volte bruschi. Corpi che parlano più delle parole, sguardi che sfidano prima di concedersi, mani ruvide che sanno accendere il desiderio. In questa raccolta, Manuel García mette in scena l'erotismo maschile nella sua forma più carnale e viscerale. Non ci sono promesse d'amore, solo attrazione pura che si consuma tra le pieghe della quotidianità: in una cucina, dentro uno spogliatoio, dietro una saracinesca abbassata. Nel racconto che dà il titolo al volume, Il Ragazzo Geloso, Sydney è un uomo sotto pressione, un dirigente che cerca ordine in mezzo al caos. Ogni giorno, alla stessa ora, entra nello stesso caffè. Ma non è il pranzo che cerca: è Max. Il cameriere. Il motivo per cui torna. Il motivo per cui stringe i denti quando la sua sezione è occupata. Il motivo per cui oggi, più di ogni altro giorno, ha bisogno di essere visto. Quando Max compare, il tempo si restringe. Una mano sul suo braccio, un tono pacato, un tavolo riservato solo per lui. E mentre lo segue, tra i tavoli affollati e le stoviglie tintinnanti, Sydney perde ogni certezza. Resta solo un pensiero: il grembiule che ondeggia, i jeans aderenti, il desiderio che cresce. Lo sguardo che non riesce a trattenere. E un nodo alla gola che non è fame, ma bisogno. Ci sono uomini che ti guardano. E uomini che ti sanno vedere. In mezzo, c'è il desiderio. Quello che non puoi più ignorare.