Buon Sesso Omosessuale

Uomini veri. Ruvidi, virili, silenziosi. In queste storie non c'è spazio per la dolcezza: c'è il desiderio che nasce da uno sguardo, da una frase detta di traverso, da una notte che non promette nulla e finisce in un letto sconvolto. Qui il sesso è nudo, concreto, senza pretesti - eppure carico di senso. Nessuna illusione, nessuna promessa: solo corpi che si cercano, si sfidano, si prendono. Nel racconto che dà il titolo alla raccolta, un uomo ormai disincantato si ritrova davanti a un ragazzo troppo giovane per fidarsi, troppo bello per resistergli. Lo aveva visto la sera prima, nel buio di un club vicino al porto: magro, biondo, con lo sguardo di chi non ha ancora capito cosa gli costerà il desiderio. Ora è lì, davanti a lui, e gli fa una proposta senza fronzoli: "Domani devo girare una scena. Il mio primo anale. Ho bisogno di sapere cosa mi aspetta. Mi aiuti?"Il ragazzo era seduto sul divano, la felpa tirata sulle mani, lo sguardo dritto ma fragile. "Ho bisogno di quei soldi", disse. "Ma voglio sapere se riesco a sopportarlo." Quando gli chiesi quanti anni avesse, rispose con troppa precisione per essere creduto. Ma era lì. Il suo corpo parlava, il suo odore parlava. E il mio lo ascoltava. In Buon Sesso Omosessuale, ogni racconto è un incontro carico di tensione e silenzio. Nessun romanticismo: solo uomini che si riconoscono nei propri bisogni - e li affrontano. Perché a volte, il sesso è l'unica cosa che dice la verità.