Nella fitta tradizione dei contrasti mediolatini e volgari Il gufo e l usignolo (1200 Ca. , in medioinglese) spicca per la vivacissima caratterizzazione dei contendenti, per la serrata e spesso sconcertante strategia argomentativa, per la mobilità dello stile, ora alto, ora stupendamente quotidiano. All indole sozza e infida del Gufo, signore dell inverno e della notte, sempre carico di greve tristezza e profeta di sventura, l Usignolo contrappone il suo canto, così amato da tutti, e la sua natura gioiosa, per esser a sua volta accusato di leggerezza, di lussuria, di inutilità . Contro il canto chiaro e vano del rivale, contro la sua travolgente ed effimera festosità , il Gufo rivendica un canto più vero, che accompagna e consola gli afflitti e una dolorosa, occulta saggezza: « So tutto ciò che accadrà : / le carestie, le invasioni, / so se la gente vivrà a lungo, / se la sposa perderà lo speso, I so dove sarà odio e vendetta, / so chi verrà impiccato. / / Ciò che è caldo può raffreddarsi; / ciò che è bianco può sporcarsi; / ciò che piace può dispiacere; I ciò che è lieto può accigliarsi: I tutto ciò che non è eterno I passerà , e ogni gioia terrestre» . Si incrociano le argomentazioni, con clamorosi colpi di scena: chi avrà la meglio nella disputa' Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.