Edizione integrale del romanzo di Lewis Carroll, nella traduzione rieditata di Silvio Spaventa Filippi (1914), con le suggestive illustrazioni di Simona Bulla.
È la storia di Alice, che cadde nella tana del Bianconiglio come se cadesse nel suo inconscio, scoprendo un mondo onirico fatto di strane creature, logica, giochi di parole, figure retoriche, proverbi e nonsense. Una favola per bambini ma anche un romanzo che ben rappresenta il rapporto conflittuale tra l'infanzia, fatta di fantasia e problemi quotidiani apparentemente banali, e l'età adulta, fatta di razionalità, stress e spesso rabbia.
Il punto d'incontro? La follia, il sogno, il sorriso effimero di un Ghignagatto.