Rubati al tempo è il racconto autobiografico di una donna superstite prima alla morte di un fratello e poi alla misteriosa scomparsa dell'altro. Il primo, assassinato a 21 anni da un delinquente che ha sparato per rubargli la moto. Il secondo, a 18 anni, sparito insieme a un amico, durante una gita in comitiva, nel giorno di Pasqua. I giorni della scomparsa sono il racconto di ingiustizie subite ed eventi sfortunati che si intrecciano all'omertà di chi, per interesse o indifferenza, decide di tacere. Sono la storia di una mamma e un papà costretti a convivere con un vuoto
senza un perché. Sono la ferita aperta di una sorella, al tempo adolescente, che non ha mai voluto fare del dolore la sua casa. Rubati al tempo è la battaglia in un mondo in cui chi indaga non protegge, non cerca la verità, non punisce i colpevoli. Anzi. Succede che nella procura di Vallo della Lucania, in provincia di Salerno, la criminalità si infiltri nelle aule e sporchi le toghe, simbolo di quella giustizia mai arrivata.