Vito Teti, già professore ordinario di Antropologia culturale dell'Università della Calabria, dove ha fondato e diretto il Centro di Antropologie e Letterature del Mediterraneo, è considerato tra i massimi esperti di antropologia dell'alimentazione. Tra le sue opere più recenti: Il colore del cibo. Geografia, mito e realtà dell'alimentazione mediterranea (Meltemi, 2019), Prevedere l'imprevedibile. Presente, passato e futuro in tempo di coronavirus (Donzelli, 2020), Nostalgia. Antropologia di un sentimento del presente (Marietti, 2020), La restanza (Einaudi, 2022), Pietre di pane. Un'antropologia del restare (Quodlibet, 2024).