L'"Evgenij Onegin" di Aleksandr Puskin è uno dei sommi libri dell'umanità, e punto d'avvio della grande letteratura russa dell'800. Scritto tra il 1823 e il 1830, narra la storia d'amore mancata tra il giovane romantico disilluso Eugenio e la giovanissima Tatiana, figura incantevole e commovente, immersa ancora nei sogni della sua età. È un romanzo in versi; e l'essere in versi e rima ha sempre creato problemi di traduzione, e di conseguenza una diffusione limitata in lingua italiana, nonostante l'importanza e la notorietà. Questa edizione propone l'opera nella traduzione di Ettore Lo Gatto che ha raggiunto con essa quella leggerezza, musicalità e naturalità così vicina alla lingua parlata per cui è celebre Puskin. Il verso novenario giambico russo è restituito nell'endecasillabo regolare italiano, che è il verso più simile per capacità narrativa; ed è mantenuto lo stesso schema di rime dell'originale, cosa importantissima per godere il giro ritmico, la facile leggibilità e l'incanto del racconto. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.