"Le terre dello sciacallo" è la prima grande opera di Amos Oz, una raccolta di racconti dall ampio respiro che ha segnato l affermazione dello scrittore. Nove storie sono ambientate in un kibbutz, l ultima, invece, è una specie di parabola ambientata in tempi biblici. In questo libro l Israele di oggi ancora non esiste, ci sono solo piccoli agglomerati di abitazioni e di campi coltivati che, dopo il tramonto, precipitano nel buio e nel silenzio, circondati dall ignoto. Lì vivono uomini, donne e bambini impegnati in un ambizioso progetto utopico, spinti dal desiderio di fondare una patria ma anche dall aspirazione a una vita diversa, a nuovi rapporti tra le persone, a una speranza di rigenerazione. Pionieri, sabra, intellettuali europei e rifugiati che hanno un sogno, che hanno combattuto guerre, dato forma a un ideologia politica per forgiare una nazione. Ma la realtà non è dolce come il sogno. Sono storie conturbanti, sensuali, poetiche e spietate. E lo sciacallo, che insegue il lettore pagina dopo pagina, ulula nella notte fuori dai cancelli.