Nell'agosto del 1945 di un anonimo paesino olandese nasce Ulrich Sanders, figlio di un pastore protestante. Sarà lui, diventato un ricco commerciante di diamanti, ma anche sadico torturatore, a costruire la villa che muove gli eventi del romanzo. Alla sua morte quella casa, divenuta teatro di osceni misfatti, rimane invenduta per anni a causa dell'alone infausto che vi aleggia intorno. Ed è proprio qui che si intrecciano le sorti dei tre protagonisti: Tancredi, un borioso professore di Fisica, Umberto, l'agente immobiliare, e Alice Sperti, amica di Umberto, convinta praticante di discipline new age. L'evento scatenante è proprio la visita all'immobile: entrati nella stanza degli orrori di Ulrich, spacciata per un bunker antiatomico, il pesante portellone metallico si chiude di schianto, sigillando dentro il professore e Alice. Umberto, scampato all'incidente, sembra svanire. Non tutto è come appare e, a muovere le fila della storia, oltre che un cieco destino, sembrano intervenire anche le gabbie mentali nelle quali si muovono i suoi personaggi: la fredda logica del professore, la dipendenza dagli altri di Alice e la carriera di Umberto, in una vicenda costellata di "Trappole".