« Nella primavera del 1970, quando la rivolta giovanile ormai si era irradiata dal cuore dell'Europa dando vita al decennio della politica e della creatività , del pacifismo e della lotta armata, dell'amore estatico e dell'odio ideologico, la Arnoldo Mondadori editore pubblicò un romanzo in lode di Hitler, ma non se ne accorse nessuno» . Il romanzo si chiamava "La distruzione", l'autore Dante Virgili. Franchini comincia ripercorrendo il tormentato iter che portò i funzionari di allora alla decisione di pubblicare l'unica opera apertamente e dichiaratamente nazista della letteratura italiana. Poi ricostruisce, attraverso testimonianze di chi lo conobbe e ricordi personali, la figura di Dante Virgili che fu, senz'altro e per molti aspetti, un piccolo mostro, ma anche uno scrittore potente e visionario, un uomo ferito la cui follia poteva essere così contagiosa che quei funzionari, i quali naturalmente non condividevano nessuna delle sue idee, lo aiutarono in tutti i modi, per anni, dentro e fuori dalle cliniche. Tutto perché quel demone potesse scrivere il libro terribile e assoluto che molti si aspettavano da lui. Quel libro arrivò , nel 1991. Si intitolava "Metodo della sopravvivenza". Solo che la decisione adesso spettava ad Antonio Franchini, l'autore di questa storia, e lui scelse di non pubblicarlo. "Cronaca della fine" non è solo un'inchiesta su un caso editoriale: è un'opera sul giudizio, sui giudici e le loro debolezze, sui sommersi e i salvati della letteratura, sulle frustrazioni della vita che cercano riscatto nella scrittura o in un gesto estremo, nel fioco lume di misere perversioni o nella luce abbagliante del male assoluto. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.