L'astrologia è da qualche anno al centro di un dibattito che vede in contrapposizione chi la ritiene una truffa da ciarlatani e chi invece ne sostiene l'autorevolezza e l'utilità . Probabilmente l'astrologia è succube di un pregiudizio che la riconduce a un'idea di magia, un po' oscura e un po' finta. Il fatto è che può non essere solo questo. In linea con la missione che i Saggi Pop portano avanti da anni, questo saggio vuole scardinare tutto il pensiero verticale ed escludente alla base di una pratica che, con i giusti strumenti, può diventare uno strumento femminista e trasversale di lotta all'oppressione, di miglioramento di sé e di consapevolezza. L'astrologia può così risultare un sapere descrittivo e non prescrittivo, che permette di osservarsi fuori dai tranelli dell'identità , di riconoscersi esattamente pur cambiando nel tempo, di rivendicare il senso di appartenenza e il significato di scopo, di cercare connessione con le persone attraverso la bellezza delle stelle. Prefazione di Rachele Borghi. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.