Bertolt Brecht non è stato solo uno dei più importanti uomini di teatro del Novecento, ma anche uno dei massimi lirici di lingua tedesca: lo dimostrano sia le poesie politiche sia - su un versante più privato e personale - i versi d'amore o esplicitamente erotici. Quest'antologia è opera di un traduttore non occasionale, Gabriele Mucchi, pittore, architetto e designer che del poeta fu amico personale. Una selezione che comprende sia poesie famose sia componimenti spesso rimasti ignoti a causa dell'accanimento della censura. Ci sono poesie erotiche, che la pruderie dei curatori ha atteso quasi trent'anni prima di rendere pubbliche, ma c'è anche la splendida Ricordo di Marie A. , che merita un posto accanto ai classici della delusione e della nostalgia amorosa di tutti i tempi. Oggi, ormai archiviati i furori ideologici del secolo breve, possiamo ammirare la limpidissima vena lirica di uno scrittore universalmente noto soprattutto per il suo acceso impegno politico. Prefazione di Cesare Cases.