Non basterebbero una parola o un aggettivo per descrivere un gigante della musica, sia in termini letterali che figurati, come Danilo Rossi. Da poco più che bambino fino all'età adulta, Danilo ha messo l'applicazione, l'umiltà , la determinazione al servizio della musica e dello strumento che ha fatto di lui uno dei più grandi e talentuosi interpreti al mondo: la viola. E dire che, forse, all'inizio non era nemmeno stato amore a prima vista. Come tanti studenti, aveva cominciato con il violino, ma poi, per le sue mani grandi, i maestri gli suggerirono di passare alla viola, uno strumento più grosso ma di certo non più semplice. E Danilo non l'aveva presa bene. Ma ben presto capì che la viola non può essere che 'd'amore': ha un suono caldo, avvolgente e insieme hanno dato vita a un connubio unico, una fusione di talento, passione, dedizione, impegno, amore. La Scala gli spalanca le porte e nel Tempio della musica sinfonica e operistica italiana resterà per più di trent'anni, diventando la prima viola dell'orchestra scaligera. Conoscerà importanti direttori, di alcuni diventerà amico, con qualcuno si scontrerà . Musicista appassionato, 'un ribelle positivo', innamorato della vita, amante del liscio, del jazz, del pop e del buon cibo, si esibirà negli ambienti più diversi: dalle carceri ai boschi del Trentino, dalle paludi dello Sri Lanka ai Teatri Off delle periferie. Maestro generoso delle nuove generazioni, continua a fare musica e a regalarci interpretazioni intense e originali. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.