È l'India di Shiva figlio del diluvio, dello sguardo di Parvati, di San Giorgio col drago e Zarathustra. È un'India di templi, tori ed elefanti in pietra, un'India di alberi e capre parlanti, di uomini del risciò giocatori di scacchi, di vecchi reduci da un Mental Hospital, di guardiani indu-comunisti del Kerala, di misteriose francesi. È l'India di Dario, che poi nella vita avrebbe fatto il filosofo, e di Pietro, che già allora era pittore. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.