Ci siamo cascati tutti, nella bufala online, che fosse una storia a sfondo politico o un video di gattini. Ma non è solo colpa nostra: dalle interviste tagliate ad arte ai fotomontaggi, dai codici nascosti ai furti di profilo, fino alle vere e proprie catene di siti create apposta per diffondere disinformazione e lucrare sui nostri peggiori impulsi, gli inganni che riempiono la Rete ormai sono gestiti da professionisti. Per difendercene, dunque, occorre un professionista. Un « debunker» , che come un singolare supereroe dei tempi moderni si è scelto la missione di smascherare le false notizie del web e bonificare l informazione digitale. « Non basta sapere di essere male informati, occorre capire in che modo e perché » scrive David Puente. « E la diagnosi comincia da una domanda: cui prodest? A chi fa comodo lasciarci nell ignoranza, o indurci in errore? » Da questo primo quesito prende l avvio un libro che come una storia d investigazione ci porta nel dietro le quinte delle indagini di un cacciatore di bufale e tra i segreti della manipolazione social. Come si seguono le « briciole» lasciate online dai seminatori di odio per scoprirne l identità e consegnarli alla polizia? Come si lavora in una rete internazionale di verificatori per proteggere dagli attacchi informatici addirittura l Unione Europea? E soprattutto, come può ognuno di noi difendersi da chi trama per rubare i nostri dati e trattarci da fessi? Prefazione di Enrico Mentana. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.