Un memoir privato e insieme un racconto corale, un'incursione autentica nella vita di Paolo Villaggio e poi un'altra, inedita e fitta di testimonianze di prima mano, nel dietro le quinte del suo personaggio più memorabile: Ugo Fantozzi. Lui, il ragioniere più cinico e amato d'Italia, che nasce sulle pagine dell''Europeo' prima di dare vita ai proverbiali libri e film; lui, capace di unire un ritratto sottile e scanzonato del ceto impiegatizio alla denuncia sociale contro 'consumismo, cattivi e megapresidenti'; lui, creato e abitato da un comico ineguagliabile, di cui la figlia Elisabetta restituisce il ricordo con sguardo tenero e discreto. Dall'infanzia a Genova alle sere d'estate a Boccadasse, dall'amore vero incontrato a vent'anni al suo debole per Buñ uel, senza dimenticare la gavetta romana - iniziata in uno scantinato umido a Trastevere e culminata con Federico Fellini - e l'amicizia con Fabrizio De André . E poi l'ansia congenita, il cibo come atto di sfogo, il ritiro, la malattia. Questa è la storia di 'uno che la felicità l'ha quasi perseguitata' e che, quando se n'è andato, l'ha fatto tra gli applausi. Tra novantadue minuti di applausi, s'intende. Prefazione di Laura Delli Colli. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.