È qui proposta un'approfondita ricerca sulla scrittura di Colette Laure Peignot, facendo ricorso al concetto di depé nse introdotto da Georges Bataille e qui declinato come chiave di volta nella lettura dell'esperienza letteraria di Laure. Si affrontano le spinose questioni della trasgressione, del sacro, dell'angoscia e dell'"esistere contro". Si tratta di temi e di elaborazioni che, a distanza di quasi un secolo dalla loro formulazione, costituiscono suggestioni attuali, legate soprattutto al permanere di un sistema capitalistico che non ha mutato i suoi caratteri fondamentali di accumulo, così come definiti dall'Autrice - 'profitto, rendimento, formazione progressiva del valore su basi di equivalenza' - e che chiede quindi a tutti noi uno scarto dell'immaginario. Da Laure l'invito a fare esperienza di quella rivolta che, sola, può restituire colore e vita al grigio e desolante panorama al quale quel sistema ha consegnato gli umani di tutti i tempi. Il saggio è preceduto da un'introduzione di Francesco Silvestri, che offre il contesto sociale e relazionale, risalente ai primi anni Ottanta del Novecento, nel quale l'Autrice lo ha scritto. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.