'La domanda su quando e come ho iniziato a fare gli anagrammi è quella che mi viene fatta più spesso. Ecco come e quando ho iniziato'. 'La satira sfrontata e irriverente degli anagrammi blasfemi di Giovashow, che trasforma espressioni, nomi e cognomi e titoli di notizie in giochi di parole dissacranti, ci ricorda quanto sia ipocrita e superato scandalizzarsi per una bestemmia mentre si chiude un occhio su scandali ben più gravi: la bestemmia non è semplice turpiloquio, ma una forma di espressione artistica e culturale, uno strumento di liberazione, una ribellione linguistica contro una società censora che, nonostante si proclami laica, continua a privilegiare il sacro sul profano e si indigna più per una parola che per le ingiustizie reali'. (Dalla postfazione di Irene Tartaglia. UAAR). Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.