Pubblicato a puntate su 'Le Corsaire-Satan' tra il 1847 e il 1849, "Vita da Bohè me" è il libro più celebre di Henry Murger. Nasce dalla sua esperienza di vagabondo squattrinato tra le strade e i locali della Ville Lumiè re, in particolare nel cosiddetto Quartiere Latino, alla continua ricerca del bello e del piacere. È lì , infatti, che lo scrittore fallito Marcel, il musicista irlandese Schaunard e il pittore di origini albanesi Rodolfo si ritrovano a condividere i pochi soldi che riescono a racimolare attraverso la loro arte, affrontando ogni giorno con leggerezza e dignità , in un misto di ironia e fatalismo. La storia d'amore di Rodolfo con la bella Mimì - che tra queste pagine si racconta per la prima volta - ispirerà le opere di Giacomo Puccini e di Ruggero Leoncavallo. E il romanzo non ha smesso di essere fonte di ispirazione neppure oggi, portato sul grande schermo da Aki Kaurismä ki. Forse perché è ancora vero quello che ha scritto l'autore commentando le vite che narra: 'Oggi, come una volta, ciascun uomo che entra nelle arti, senz'altro mezzo di sussistenza che l'arte stessa, sarà forzato a passare per i sentieri della Bohè me.'. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.