L'accesso al pensiero di Krishnamurti è meno facile di quanto si è portati a credere alla semplice lettura di un suo libro. A prima vista tutto appare chiaro: alcuni interlocutori, che provengono da tutte le culture, dai più vari gruppi sociali, e di tutte le età, interrogano sui problemi ultimi: Dio, la religione, la società, la verità, il bene, il male, e così via. Krishnamurti risponde, interroga a sua volta, cercando di portare l'interlocutore alla conoscenza di "ciò che veramente è". Tutto sembra semplice. Ma si provi a rileggere qua e là il libro dopo qualche tempo. Tutto sembrerà nuovo, in una luce diversa. È perché il pensiero di Krishnamurti è denso e le illuminazioni si succedono l'una all'altra in uno stile conversativo che rinuncia alle complicazioni intellettualistiche ma esprime soltanto ciò che deve esser detto, e nel modo più piano in cui pensiero e parola formano un unico strumento che va diritto allo scopo: comunicare. Ecco come va letto Krishnamurti: lentamente e ripetutamente, finché non sia assimilato e si sia fatto pensiero del nostro pensiero. Resta da dire che questo libro, La sola rivoluzione, è forse il più affascinante fra i libri di Krishnamurti. E quale rivoluzione viene preconizzata! La più sconvolgente e rinnovatrice di tutte le rivoluzioni possibili: la rivoluzione nello spirito dell'uomo. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.