L arte anticipatoria di Andy Warhol, la poesia di Frank O Hara e di Elizabeth Bishop, la drammaturgia tragico-erotica di LeRoi Jones, la finzione autobiografica di John Giorno e la cultura del sesso in pubblico, i concerti punk e l intimità fuorilegge di un gay bar del Queens, l attivismo guerrilla anonimo contro la « Disneyficazione» di New York, il voguing di Kevin Aviance e i palchi dei locali underground di Los Angeles nelle fotografie di Kevin McCarthy, la mail art di Ray Johnson e la New York Correspondence School, le coreografie del Judson Memorial Theatre e la performance della vita di Fred Herko, il lavoro estetico di John Smith e l eroismo controculturale di Dinasty Handbag. José Esteban Muñ oz attraversa questi e altri luoghi della storia e della cultura queer per tracciare i contorni di un utopia concreta e ridefinire l orizzonte del mondo LGBT, che quarant anni dopo i moti di Stonewall sembra costretto tra due sole alternative: abbracciare il pragmatismo delle politiche normalizzanti inseguendo il matrimonio, la famiglia o una carriera nell esercito, o abbandonarsi al pessimismo e alla pulsione di morte delle teorie antisociali rinunciando all idea di futuro e confinando Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.