Nel Medioevo più buio, a un passo dal Mille, alla soglia della temuta fine del mondo , Roma ha avuto, per vent anni, una padrona assoluta, la prima donna dopo un eternità di soli uomini: Marozia, figlia dei Conti di Tuscolo. Provocante, audace, maliziosa, scaltra, frequentatrice fra le lenzuola dei potenti, anche Pontefici. Bella come una dea, focosa come una cagnä , la definisce Liutprando, cronista del tempo. Dall'alto di Castel Sant'Angelo comanda e si fa ubbidire, nomina Papi, addirittura il figlio, sposa il Re d Italia, rivelando una moderna visione, laica e nazionalista. Il romanzo, con un ritmo giornalistico, racconta Marozia fra intrighi, pestilenze, miseria, lussuria, tanto peccato e nessuna redenzione. E rivela, con un colpo di scena, che aveva una seconda vita misteriosa, travagliata, impossibile, sconosciuta agli storici. La fragile, dolce, innamorata Padrona di Romä . Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.