La fermezza del saggio è forse la dote che più di ogni altra alimenta la nostra ammirazione. Perché il vero saggio è colui che ha raggiunto l'imperturbabilità , il distacco dalle passioni e dalle cose terrene, colui che non ha paura di nulla, nemmeno della morte, e non trema neppure di fronte al crollo dell'universo. Nel "De constantia sapientis" (e nelle "Epistulae morales" qui proposte) Seneca traccia un autentico ritratto dell'uomo saggio e un vademecum della condotta da seguire per arrivare alla saggezza. Una strada per l'autosufficienza interiore, che solo la pratica costante e illuminata della virtù può indicare: difficile e piena di ostacoli, essa conduce tuttavia alla più alta delle vette. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.