Un acceso dibattito sulla giustizia penale percorre e infiamma l'Italia tra l'inizio del Cinquecento e l'arrivo, tre secoli più tardi, delle armate rivoluzionarie francesi: come rendere una giustizia imparziale e veloce al tempo stesso? Come punire i malfattori conservando il "buon governo" dei territori? Come far sì che le leggi proteggano i deboli e non siano solo al servizio dei potenti? Sono le domande chiave di un'epoca alle prese con la grave crisi politica e militare scatenata dalla discesa degli eserciti francesi e imperiali sul territorio italiano. Ma sono anche interrogativi di lunga durata, che ritornano continuamente all'ordine del giorno e saranno ancora al centro di un interesse "caldo" e polemico quando, sul finire del Settecento, i pensatori dell'Illuminismo smantelleranno le ultime vestigia dell'antico regime. Questo libro è una storia di quel dibattito secolare, delle sue cause e dei suoi effetti, ricostruita attraverso l'affollarsi di vicende individuali, trame istituzionali, furiosi e intricati scontri di potere. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.