Il "filo rosso" che lega questi saggi, dedicati a romanzieri, saggisti, critici letterari italiani (Manzoni, De Sanctis, Pellico, Bini, Settembrini, Graf, Croce, Capuana, Serra, Alvaro, Buzzati, Morselli, Bufalino, Sciascia) è l'idea che "la scrittura rappresenti, in qualche modo, un espediente per cercare di dare forma al Caos, un modo di fare ordine, di arginare l'entropia che governa il mondo" (dalla Premessa). Guarire il disordine del mondo (con titolo che strizza l'occhio a Bufalino) indaga la scrittura come phà rmacon, nella sua duplice accezione greca di 'rimedio' e di 'veleno'. E la prosa come "consapevole scelta stilistica e formale, in quanto specchio di un pensiero che è sempre anche emozione". Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.