Progresso tecnologico, sviluppo economico, potere sulla natura, controllo sul proprio destino: in poco più di un centinaio di anni la modernità sconvolge una condizione umana legata ad assetti millenari. Eppure quelle conquiste sono segnate da un ambiguo marchio di contraddittorietà . La civiltà moderna, mentre emancipa gli uomini da epidemie, carestie, servitù e ignoranza, produce nuove miserie e innesca guerre sempre più letali; mentre esalta il principio dell'eguaglianza e della sovranità popolare, si fa culla di una nuova forma di tirannide politica, il totalitarismo. L'Italia fascista è il primo fra i paesi occidentali a vivere un'esperienza del genere (tanto che il termine 'totalitarismo' è di conio italiano). Dieci storici indagano in queste pagine gli aspetti del fascismo come esperienza di modernità totalitaria: dalla sacralizzazione della politica alla mobilitazione delle arti, dall'attenzione per la propaganda alla repressione del dissenso, dagli interventi urbanistici nella capitale alle teorie estetico-architettoniche. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.