nel testo si analizza l'evoluzione della disciplina in materia di stupro prima dell'unità d'Italia e quanto abbia influito nella considerazione del reato stesso il pensiero della dottrina.
Il primo capitolo tratta esclusivamente del pensiero della dottrina la quale, nel dare una definizione della fattispecie si concentra in particolar modo sulla considerazione del soggetto passivo, e precisamente della donna che doveva tenere un comportamento onesto, non equivoco, poiché ciò poteva determinare una modificazione della tutela tanto da farla escludere del tutto come spesso accadeva nel caso delle meretrici.
Il secondo riguarda principalmente la normativa in materia stupro durante il secolo XIX citati analizzando l'evoluzione della disciplina con il succedersi delle norme.
Il terzo corrisponde all'intento di verificare se nelle cause discusse davanti alla Reale Udienza, Supremo Tribunale del Regno di Sardegna sia stato rispettato il dettame della legislazione.