Un tempo il senso comune attribuiva agli uomini forza e capacita di agire e alle donne debolezza e passività, che cosa è cambiato dopo almeno trent'anni di femminismo? E soprattutto: cosa è passato nell'immaginario delle giovani donne, nella consapevolezza che hanno di loro stesse? I testi presentati in questo volume - frutto di un lavoro seminariale durato circa due anni interrogano luoghi comuni e acquisizioni date per scontate, in un confronto con le differenze tra Occidente e Oriente e alla luce delle opere di alcune grandi pensatrici - Carla Lonzi, Christa Wolf, Christine de Pizan, Maria Zambrano, Julia Kristeva, Gayatri Spivah, Simone Weil e Angela Putino - ma anche di alcune icone dell'immaginario collettivo come la protagonista di KM BM. Forza non significa necessariamente violenza, né la passività sempre si contrappone all'agire radicale: fragilità e potenza vanno quindi ridefinite, la forza può essere pensata fuori dal suo destino di distruttività, tanto più in una fase in cui la cosiddetta "femminilizzazione della società" è tendenza globale, contraddittoria, ambigua e diseguale, e ancora tutta da indagare. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.