Tommaso Prina, il giovane che dal nulla è diventato padrone del mulino più grande della piana saviglianese, smarrisce in tempo di guerra una ricevuta. È il corrispettivo di un prelievo forzoso di farina operato dalle autorità fasciste durante gli scioperi del marzo '43 e mai pagato. Sullo sfondo della affannosa ricerca di ciò che ha perduto e della rivendicazione di un diritto negato, fluisce tempestoso e tragico l'intero '900, visto con gli occhi di un uomo che perde progressivamente il contatto con l'evoluzione della società , del costume e con le più intense vicende della sua stessa famiglia, dominato com'è da un'unica ossessionante "questione di principio". Che si risolverà beffardamente da sé , ma richiedendogli il prezzo più alto e facendone, suo malgrado, un simbolo della condizione umana. Ambientato nella piana saviglianese, il racconto compone, con mano leggera e insieme partecipe, la storia di una famiglia e l'affresco di un angolo della provincia italiana con i suoi drammi, i suoi amori, le sue tensioni morali e la sua inconscia ricerca di un argine allo spaesamento del mondo. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.