"Sono venuto a Granada circa tre settimane fa, a passare un po' di tempo qui durante la stagione più bella dell'anno. . . Il governatore dell'Alhambra, trovando che eravamo male alloggiati in città , ci ha dato il permesso di risiedere in un canto dell'antico palazzo moresco, in uno dei luoghi più belli, romantici, deliziosi del mondo. . . Mi sembra tutto assolutamente un sogno, o come se fossi sotto un incantesimo in qualche palazzo fatato". Così , nel 1829, Irving descriveva a un amico americano l'incipit del suo soggiorno all'Alhambra. Ospite d'eccezione in un luogo ricco di memorie sospese tra la dura luce della storia e l'incantato chiaroscuro della leggenda, tra rovine incombenti e frammenti di un antico splendore, Irving si trasformò in un eccezionale osservatore di altrettanto straordinari personaggi, raccogliendo bozzetti, storie e leggende che si intarsiano in un irripetibile mosaico narrativo. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.