Cowboy in Piedi

Uomini veri. Spalle larghe, mani dure, silenzi che pesano più di mille parole. Incontri che nascono da uno sguardo, da una sfida, da un contatto accidentale che diventa inevitabile. Manuel García racconta il desiderio maschile senza veli: diretto, fisico, viscerale. Ogni storia è un colpo al petto, una scarica di calore che ti prende allo stomaco e più in basso. Nel racconto che dà il titolo alla raccolta, una notte calda nel Wyoming diventa un campo di battaglia di attrazione e dominio. Un bar di provincia, un bourbon, e un cowboy con un tatuaggio che sembra inciso nella carne. Da lì, un gioco di sguardi che si sposta sul pianale di un vecchio pick-up, tra balle di fieno e luna piena, dove il silenzio si riempie di respiri, presa salda e odore di pelle scaldata dal sole. La sua mano era ruvida, calda, viva. Sentivo il battito lento del suo cuore sotto il palmo mentre il mio respiro diventava corto. I muscoli sotto la pelle erano duri come ferro, e il suo sguardo non si muoveva dal mio. Era un invito e una sfida insieme. Non servivano parole: ci stavamo già dicendo tutto. Questi racconti non parlano d'amore zuccherato. Parlano di carne, potenza e desiderio maschile. Di ciò che succede quando un uomo incontra un altro uomo. . . e nessuno dei due ha intenzione di tirarsi indietro.