"Si prospettava una notte incantevole, una di quelle che solo quando si è giovani si rendono possibili, caro lettore. Il cielo era così stellato, così luminoso che, osservandolo, risultava inevitabile chiedersi: è mai possibile che sotto una volta celeste di queste proporzioni esistano persone irritate e riottose?". Così inizia Le notti bianche, pubblicato per la prima volta nel 1848. Il protagonista, che narra in prima persona senza mai pronunciare il suo nome, è un uomo che vive ai margini della società . Durante una passeggiata notturna, avviene un incontro fatale con una ragazza, Nasten'ka, la quale accenderà nel protagonista la speranza di poter coronare un nuovo sogno: l'amore. Un romanzo breve ma intenso, in cui emerge il dissidio interiore fra il desiderio di vivere e l'alienazione dalle cose terrene.