88 crisi

Siete d'accordo con l'idea che la situazione attuale nel mondo è pessima, che abbiamo tendenze negative su tutte le questioni importanti? E i media e i politici ci convincono che viviamo nel migliore dei sistemi possibili, che ci sembra solo che questa civiltà stia precipitando nell'abisso. Per crisi e problemi che cambiano costantemente, trovano spiegazioni in una "combinazione inaspettata di circostanze", "processi storici e naturali", chiamando teorici della cospirazione tutti coloro che concludono logicamente che una tale serie di "coincidenze" è matematicamente impossibile.
L'intera società umana è organizzata in una struttura piramidale, e quella piramide si sta rapidamente deformando alzando la sommità e allo stesso tempo espandendo enormemente la base. Nel prossimo futuro, il vertice della "piramide" si separerà completamente, usurpando il potere assoluto e le ricchezze del mondo. Allo stesso tempo, la classe media scomparirà, affogando in una massa infinita di poveri e oppressi. In breve, secondo le tendenze, ci stiamo muovendo rapidamente verso un'unica società planetaria, totalitaria, fascista.
No, non è colpa nostra! Il sistema è costruito in questo modo, questo sviluppo è incorporato nelle sue stesse fondamenta!
Cosa dovremmo fare? Innanzitutto dobbiamo aprire gli occhi e vedere il quadro completo della realtà. Dobbiamo collegare i pezzi di questo puzzle, nel momento in cui riconosciamo i contorni del quadro più ampio della nostra società contemporanea, siamo già sulla strada verso il "Grande Risveglio".
Questo è lo scopo, il significato e l'essenza di questo libro. "La crisi dell'88" rappresenta una critica alla società contemporanea e il tentativo dell'autore di far riflettere il lettore sulla connessione di parti apparentemente non correlate della nostra realtà, tendenze, cause e conseguenze dei cambiamenti attuali.
Anche se si tratta solo di crisi, questo libro non è pessimista, non è lo specchio della nostra impotenza. Al contrario! Coraggio e coerenza, dedizione alla giustizia e valori morali di coloro che sono pronti ad affrontare la realtà sono la prova che, come innumerevoli volte nel corso della storia umana, i potenti e i prepotenti che immaginano di essere Dei e di poter fare quello che vogliono con i destini di altre persone verranno fermate e collocate nel posto giusto.