'Anna Benassi sa bene come la gioia della poesia è fatta: venata di dolore, percorsa da un'idea di soavità e tenerezza divisa e alternante tra impeti e abbandoni e volontà e rinunzia, tra volontà del vivere e desiderio di morte; e, non di meno, gioia, la gioia della forma perfetta e della bellezza. Giunto che sia alla soglia, il filosofo tace, non può che contemplarla, associandosi al comune sentire e alle sue ineludibili istanze rivolte alla vita comune.' (Dalla presentazione di Gaetano Calabrò) Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.