Il dramma in due tempi, rappresentato al Teatro Nuovo di Milano, l 11 luglio 1949, con la regia di Tatiana Pavlova, le scene e i costumi di Giorgio De Chirico e musiche di Ildebrando Pizzetti, uscì per la prima volta nella rivista « Sipario» e in volume edito da Bompiani nel 1966. Opera che trova la sua chiave di lettura nel « seme» , « quel motivo» che « orchestrato variamente, rivela il carattere e il segreto del personaggio» . Il filone interpretativo segue due percorsi: l uno letterale, l altro allusivo e sotteso. Tra i personaggi diciamo « che uno rappresenti l ambizione, un altro la gelosia, un altro la volontà di potenza, un altro l amore: sono come strumenti che volta a volta entrano nell'orchestra» . Le loro potenzialità , sottese, prorompono nel « tema di queste passioni» che « deve ripullulare di continuo» « e isolato in una frase tra le più tipiche, dà del personaggio il motivo dominante» , con una caratteristica « indagine di quelle intenzioni e di quell'effetto. È come la chiave del personaggio» . Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.