Da un luogo che somiglia a un Averno di desolazione beckettiana, a un "inferno tiepido" posto tra la vita e la morte, un intervistatore timido, testardo e colpevolmente curioso invia dodici colloquio impossibili con altrettanti illustri defunti. Ciascuno di loro palesa tutte le proprie paure, ossessioni, frustrazioni, manie. Parlando a Tutankhamon: "Lei mi scuserà: io non so davvero come rivolgerle la parola...". Tutankhamon: "Lei ritiene di dovermi rivolgere la parola?" Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.