Non fosse stato per i libri, Emma sarebbe forse stata una donna felice. Ma i lunghi anni dell¿infanzia, passati a divorare romanzi, la fanno ammalare di storie. Per tutta la vita Emma aspetta qualcosa, e aspettando finisce per rovinarsi l¿esistenza. Spinta dall¿orrore della noia, prima si sposa, poi cerca amanti e feste, qualunque cosa serva a darle una storia da vivere: un testardo massacro emotivo, che porta alla distruzione tutto ciò che avrebbe potuto amare. Emma Bovary fu il primo personaggio a uscire dal libro per finire in tribunale, accusata di oscenità e oltraggio alla pubblica morale. Assolta nel febbraio 1857, diventò protagonista indiscussa della letteratura francese, in un libro oggi riconosciuto come capolavoro assoluto. ¿Madame Bovary c¿est moi¿ è la più celebre frase di Flaubert, che odiava teneramente la sua creatura, e leggere oggi Madame Bovary non è molto diverso: odiata eppure amata, Emma tiene incollati alle pagine di un libro che somiglia inquietantemente a uno specchio.