'El diablo mundo', vasto poema di José de Espronceda, è probabilmente la sua opera più ambiziosa. Influenzato dal Faust di Goethe, dal Manfred, dal Cain e dal 'Don Juan' di Byron, e da 'L'Ingé nu' di Voltaire. Qui tradotto integralmente da Diego Sí mini e pubblicato in lingua italiana per la prima volta dal 1876, la figura di un novello Adamo compare sulla scena da una metamorfosi inattesa, destinato a percorrere le tappe di un percorso iniziatico volto al raggiungimento della propria espressione umana, dagli inferni dell'abiezione alle vette della riflessione filosofica e della contemplazione del divino. Viene al mondo nudo nella stanzetta di un anonimo condominio di Madrid, e inizia il suo viaggio nel mondo. Nel suo peregrinare incontra tre donne, una meretrice, antitesi di Eva, una ricca nobildonna, che cercherà di tenerlo per sé , una giovane ragazza morta, che lo condurrà sulla soglia dei più profondi misteri dell'anima e dell'aldilà . Adamo è una figura demoniaca che non compie il male se non per difendersi, il suo creatore e poeta, José de Espronceda, ci consegna un personaggio in equilibro tra Illuminismo e Romanticismo, con questioni e interrogativi critici ancora insondati. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.