L'"antropomanzia" come riportato in esergo al volume che racchiude la raccolta di Luciano Pagano, è l'"arte di divinare il futuro osservando le viscere dell'uomo, caduta in oblio dopo una pratica secolare". Per questo tipo di divinazione il poeta si avvale degli strumenti che possiede - o che crede di possedere - rivolgendo lo sguardo alla realtà che lo circonda, interiore e esteriore, al proprio sé , al paesaggio, ai viventi, ai segni del passato e ai presagi dei mutamenti futuri. 'scimmie / che hanno studiato / in piedi sul tavolo / come svitare la lampada / incandescente / che scotta le dita // definisce il mondo - luce naturale // da un sud che sogna sogni / e li cancella - non cancello // questa che scrivo - / è la mia / critica della regione pura'. Un movimento di stili e di forme, apparizioni, frammenti, memorie pubbliche e private, per costruire un canto che rispecchia la frantumazione dell'odierno vero. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.