"La situazione è assolutamente classica; anzi epica, paladinesca; dovessimo cercare una fonte psicologica e simbolica a questo racconto, dovremmo pensare ad una chanson de geste corrotta - non in senso filologico, ma per l'appunto sfatta, depravata, maliziosa". Così scriveva Giorgio Manganelli presentando al lettore questo racconto poco noto di Robert Luis Stevenson; e Italo Calvino, ospitandolo nella celebre collana "Centopagine" che dirigeva per l'editore Einaudi, si chiedeva se tra le fonti di Stevenson non ci fosse stato il "Manoscritto trovato a Saragozza" di Potocki, in quanto "la Spagna in cui Stevenson fa svolgere il suo racconto "Olalla" è la stessa di Potocki, sia per l'epoca storica sia come teatro d'incarnazioni diaboliche". Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.