Uomo dalla fede incrollabile, impegnato politicamente e aperto al prossimo, Ludovico Necchi ha saputo coniugare preghiera e lavoro. Il perno della sua vita è Gesù Cristo, in cui ha riposto tutta la sua fiducia. Egli è stato veramente lampada per i suoi passi e luce per il suo cammino, soprattutto nei momenti più bui come la morte della madre. In quell'occasione infatti scrive: « In mezzo al mio dolore, oh come ringrazio il Signore per il dono inestimabile della fede! » . Fiducia, dunque, è la prima parola che può ben descrivere la personalità del Necchi. Il lettore verrà man mano scoprendo anche un'altra virtù ben radicata in Ludovico: l'umiltà . « Bisogna pertanto riflettere sui propri difetti» , dice Necchi, « e farne sincera confessione, è una bella vittoria sull'amor proprio, sull'istintivo egoismo» . Egli, dunque, fa di tutto per raggiungere la perfezione non per essere elogiato, ma per dar maggior gloria a Dio. Per lui la vita è un viaggio per cercare risposte alle domande fondamentali: l'essere umano è assetato di assoluto, cioè ha bisogno di sapere da dove venga, chi sia e dove vada. La profondità del pensiero di Necchi continua con alcune riflessioni sul problema del bene, del male e del dolore. « Forse che non ci purifica, nobilita, innalza oltre questa misera terra il dolore? » . Questo libro fa comprendere come il messaggio cristiano non sia avulso dalla realtà quotidiana, anzi sia perfettamente legato ad essa e in essa trovi il suo pieno compimento. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.