Loren è uno scrittore isolato dal mondo. Vive solitario nella sua casa e i suoi unici contatti sono il giardiniere e il vecchio cane. La sua unica boccata d'ossigeno è il giro dell'isolato. Non ama la tecnologia, tant'è che per scrivere usa ancora una vecchia penna. Ed è proprio Penna a raccontare la sua storia: fatta di sfumature grigie, quasi sempre vissuta in uno studio polveroso, impregnato dall'odore degli amati sigari. Una storia non priva di colpi di scena. Che improvvisamente si tinge dei colori inaspettati dell'avventura e dell'amore.
"Nessuna invenzione tecnologica riuscirà mai ad annientare la penna, un oggetto più magico della lampada di Aladino che consente di creare scenari e situazioni, delinea caratteri e personaggi, anima popoli e ambienti, irradia parole e sentimenti. Mette in contatto anziani e bambini. Abbatte muri, realizza ponti. Ci fa volare". (Marco D'Incà)
