« Ho voluto dipingere il tracollo fatale di una famiglia operaia nell'ambiente appestato dei nostri sobborghi. Dove regnano l'ubriachezza e l'ozio, prima o poi troviamo l'allentamento dei vincoli familiari, le sozzure della promiscuità , il progressivo oblio dei sentimenti onesti; poí , in conclusione, la vergogna e la morte. » Eppure, continua Zola, « L'Assommoir è il più casto dei miei libri. La forma, soltanto la forma ha scandalizzato i critici. Il mio crimine è di aver avuto la curiosità letteraria di raccogliere e di fondere in uno stampo molto elaborato la lingua del popolo» . In queste pagine infatti Zola è riuscito a creare una forma narrativa che suscita intensa empatia con i personaggi e al tempo stesso esprime una violenta denuncia sociale, dando vita al primo romanzo che emana davvero « l'odore del popolo» .