Figure rapite dal tempo, volti e sorrisi, storie di un paesello delle Valli di Lanzo che la penna di Rossella Montà ha voluto fissare sulla carta per farne patrimonio comune. Il mio Rocciamelone è un cassetto aperto, ricchissimo, della Grande Storia. L'autrice, osservatrice privilegiata, da dietro al bancone del suo locale ha potuto osservare la società che mutava, le persone che passavano, i ricordi che si allontanavano e si rinnovavano ad un tempo. Molti anni sono passati dalla nascita del "Rocciamelone" nel 1929. Il suo bancone ha fatto a tempo a vedere i signori degli ormai sfiorenti e ruggenti "anni '20", a vedere i viucesi partire per le guerre in Africa ed in Spagna e poi in mezz'Europa, ha visto i soldati tedeschi arrivare e per fortuna li ha visti anche ripartire, i partigiani scendere, dalle frazioni e dai monti, nel paese per festeggiare una nuova stagione. Ha visto il grande turismo del dopoguerra, la vivacità delle estati ed anche la solitudine devastante e silente dei mesi oscuri della pandemia del Sars Cov 2. Il libro è un lungo racconto pieno di sorprese da scoprire. Un pezzo di storia di Viù raccontato come in una fiaba senza fine. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.