Chi sono "I pellegrini dell'assurdo"? Sono coloro che scavano nella realtà attraverso un'introspezione perpetua e feroce, facendo dell'incertezza, e del delirio che ne deriva, una sorta di nutrimento. Vivono ai margini, ma restano in continuo contatto con chi li circonda; apparentemente assopiti, ma in realtà sempre vigili; fedeli alla purezza dei sensi, eppure coscienziosi. Sono così dentro al mondo da avere tutto il mondo contro e, in questo confronto costante, si mostrano nudi e fieri della propria vulnerabilità . I pellegrini dell'assurdo non hanno pari: affondano le radici nella terra, pur librandosi in aria e immergendosi in acque profondissime. Sono coloro che creano "sbriciolandosi", che si rigenerano dopo l'urto con la spietatezza dei canoni, che non possono fare a meno di lasciare tracce di sé , nonostante la società cerchi di condannarli all'oblio. Con un linguaggio raffinato e cesellato, così intenso da sfiorare la poesia, Silvia Giacomini ci consegna quattro racconti preziosi e a tratti inquietanti, in cui - grazie ad alcuni elementi distopici spazio e tempo si dissolvono, e persino l'identità si rivela uno specchio fragile, riflesso di una volontà collettiva soffocante. (Mirea Borgia). Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.